Anna Carmignato, Consulente in Marchi – Arkonsult Div. Baldissera Brevetti, Padova

Una efficace attività preventiva di tutela di brevetti, modelli e marchi da parte delle aziende supportata, da un lato, da attività di controllo del mercato e di intelligence delle aziende e, dall’altro, dalla tempestiva assistenza tecnico-legale del Consulente in Proprietà Industriale, favorisce risultati di successo a costi sostenibili che di norma si considerano difficilmente raggiungibili. Il caso qui descritto ne è un esempio concreto.

La vicenda vede i seguenti attori: una PMI Italiana produttrice di giocattoli (ALFA), un’azienda dell’estremo Oriente (DELTA), un paio di distributori europei, il nostro Studio di Consulenza in Proprietà Industriale.

ALFA si rivolge al ns. Studio in vista di un’importante fiera del settore in un Paese Europeo in quanto preoccupata dell’attività commerciale del concorrente DELTA. Infatti DELTA, già cliente di ALFA, ha avviato la produzione autonoma di articoli di ALFA apportando insignificanti modifiche al prodotto originale tali da non modificarne l’aspetto generale.

ALFA è informata che DELTA ha intenzione di introdurre tali prodotti in Europa a breve. Ciò desta molte preoccupazioni tenuto conto che ALFA in Europa vanta dei diritti di esclusiva. I prodotti oggetto dell’attività illecita di DELTA sono infatti registrati come modelli comunitari.

Suggeriamo ad ALFA di sentire un collega locale che chiameremo X il quale, previamente informato della situazione, assista ALFA nel caso in cui DELTA si presenti in fiera direttamente e/o attraverso un distributore europeo. Il Collega X segnala l’opportunità di attivare il “Giurì della fiera” in caso di necessità. Illustriamo ad ALFA tale opportunità mettendolo nelle condizioni di poter reagire in caso di esposizione dei prodotti contraffatti.

La fiera in questione inizia di martedì e termina la domenica successiva. Dalla settimana precedente, abbiamo già messo sull’avviso il collega X per un eventuale intervento nel corso della fiera.

I primi giorni della fiera trascorrono tranquilli pertanto deduciamo che DELTA non sia presente.

Il venerdì, in tarda mattinata, riceviamo una telefonata concitata di ALFA che è ancora in fiera. ALFA ci comunica di aver saputo che un distributore europeo esporrà il prodotto di DELTA ad un’altra fiera in altro Stato europeo in avvio la domenica successiva. Per il momento non disponiamo delle informazioni sull’identità dell’espositore.

Viste le circostanze, contattiamo senza indugio un collega sul posto (che chiameremo Y), il quale è disponibile ad assisterci non appena disporrà dei dettagli.

La giornata trascorre senza ricevere le informazioni che ci necessitano per programmare un qualche intervento di tutela.

Sono ormai oltre le 17 quando finalmente il distributore di ALFA sul posto ci contatta per fornirci i dati dell’espositore. La fiera inizia la domenica, ci sono ancora alcuni dettagli da appurare e ormai è tardi per chiedere l’intervento del collega Y…

Il sabato mattina torniamo in Ufficio certi di poter fare ancora qualcosa per ALFA.

Contattiamo ALFA che, comprensibilmente, è amareggiato perché convinto di non potere più tutelarsi data l’imminenza dell’evento. Proponiamo di indirizzare subito una lettera di diffida al distributore che esporrà il prodotto di DELTA intimandogli di cessare e desistere dall’esporre il prodotto in palese violazione dei diritti di ALFA, minacciando un’azione legale in caso di rifiuto. Tale lettera coglierà di sorpresa l’espositore creandogli più di qualche scrupolo tenuto conto che è sabato e difficilmente troverà qualcuno disponibile ad assisterlo.

La lettera viene inviata entro la mattina del sabato. Nel pomeriggio dello stesso giorno, riceviamo la risposta dell’espositore il quale, pur tra le rimostranze, dichiara che non esporrà il prodotto.

Nei giorni seguenti ALFA ci informa che persone di fiducia si sono recate in fiera per verificare la situazione e hanno confermato il mantenimento dell’impegno dell’espositore.

Quindi, molteplici fattori quali tutela delle proprie creazioni, attenzione al mercato e controllo dell’attività dei concorrenti, rapporto di fiducia con il Consulente in Proprietà Industriale, tempestività di quest’ultimo ad agire negli interessi del Cliente in condizioni di estrema urgenza, fanno sì che una situazione spinosa da affrontare – se non tramite una onerosa azione giudiziaria – possa risolversi positivamente e a costi più che contenuti.

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